Mentre guidavo lo sbirciavo e mi convincevo sempre più che fosse lui, non ascoltavo neanche cosa diceva nel suo blaterare insulti a non so chi, finché presi un rosso e lui puntandomi gli occhi nello specchietto retrovisore mi disse…

“ perché vedi “ mettendomi l’assegno sotto il naso

“ qui non c’è il timbro delle poste di bollate, me lo devono pagare in Cordusio”

nel fare quel gesto i miei occhi scivolarono sull’intestazione e lessi chiaramente “Renato V. “

così quando alzai lo sguardo i suoi occhi erano fissi nei miei ed entrambi avevamo capito che malgrado l’età incombente lui era ancora il bandito ed io al suo servizio.