PESCARE CON LA GUIDA, SI O NO ?
La guida di pesca, yes or not… questo è il dilemma
Negli ultimi anni, si è sviluppata anche in Italia la figura “della guida di pesca” figura già presente in giro per il mondo da ormai mezzo secolo o forse più.
Ora chi vi scrive non vuole dare giudizi in merito, ma soffermarsi sull’utilità del servizio con i vari vantaggi e/o svantaggi.
Nel corso dei miei viaggi all’estero soprattutto in mete esotiche, quando ancora non c’era Internet ed avevo molto meno esperienza di oggi, era buona norma fidarsi del passaparola degli amici, oppure grazie agli abitanti del posto si riusciva sempre in qualche modo a fare delle uscite di pesca, a volte andava bene come a Mauritius altre meno come alle Seychelles ma non ci si poteva lamentare, era tutto molto improvvisato. Ogni pesce portato in barca valeva come oro e rimaneva scolpito nella mente per tutta la vita!
Con l’avvento dei social questo ruolo è andato espandendosi in maniera esponenziale, come al solito l’Italia arriva per ultima ma oggi esistono associazioni che dedicano a questa figura la propria attività, riuscendo a portare nelle nostre acque pescatori appassionati anche dall’estero.
Inutile dire che pesci come la Marmorata o il luccio Italico sono prede ambite in tutto il mondo, ma anche il siluro, la carpa, il tonno stesso sono pesci dal forte richiamo che grazie (ma qualcuno sosterrà il contrario) ad Internet suscitano interesse anche nel pescatore che vive dall’altra parte del globo.
Se poi aggiungiamo il fatto di vivere nel paese più bello del mondo, dove è solamente meraviglioso venirci in vacanza il gioco è fatto!
Pescare con la Guida Si !
Cosa si cerca da una guida di pesca?
Sicuramente deve darci quel qualcosa in più che a noi manca in quella determinata situazione, deve donarci la sua conoscenza, professionalità, pazienza, nel portarci al risultato tanto agognato.
Ricordatevi sempre però che i pesci dovete prenderli voi, lui farà il massimo sicuramente ma voi dovete metterci del vostro, essere umili ed ascoltare, rubare i segreti se vi farà vedere come cercare i pesci.
Nessuno meglio di una guida, che è fuori tutti i giorni può sapere come si comporta il pesce e cosa predilige, voi dovete fidarvi a volt
e stravolgendo le vostre convinzioni ma se serve va bene così.
Quello che mi sento di consigliarvi è di affidarvi sempre a professionisti del settore, purtroppo non mancano prestatori d’opera occasionali, fatevi sempre spiegare cosa comprende il servizio, come e dove viene svolto, insomma non abbiate paura di fare domande. Tutte quelle che ho incontrato sono sempre state disponibili ed esaustive perché della loro passione ne hanno fatto un lavoro, amando loro per primi il mondo della pesca a 360 gradi.
Pescare con la guida No !
Di contro ci sono molti amici pescatori che amano il fai da te, soluzione che richiede parecchia esperienza conoscenza dello spot, abitudine a cavarsela anche in situazioni difficili ed attitudine a sconfitte clamorose ma anche a gioie infinite. Pescare organizzandosi da soli, da parecchio gusto ma non è per tutti.
Già guidare una barca a volte non è semplice in spot sconosciuti, “trovare” i pesci poi è fondamentale ma può richiedere giorni e quindi vuol dire “bruciare” giorni della vacanza. È anche vero che la soddisfazione può essere maggiore ed infinita. La valutazione del pro e contro dev’essere non solo economica (anche se oggi è importante più che mai) ma a mio parere più orientata alla propensione soggettiva di ognuno di noi di mettersi in gioco e rischiare del suo.
Per concludere…
Se avessi 20 anni oggi solcherei il Baltico bendato con tutti i suoi pericoli, a quasi 50 vado in Irlanda in mezzo alla tempesta sapientemente guidato…ogni cosa a suo tempo ma lanciando sempre come degli indemoniati!
Tight lines
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