Un certo Confucio disse “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai nemmeno un giorno nella vita!” Che bello sarebbe! In quanti, almeno una volta, abbiamo pensato “ora mollo tutto e…”? A me capita ed anche spesso ma per quanto ami pescare, farlo per lavoro resterà una utopica aspirazione, un sogno in fondo al cassetto, nel frattempo continuerò a far altro per arrivare alla pensione!

Per questo mi reputo un Pescatore della Domenica, uno di quelli che visto il poco tempo libero gode appieno quei momenti in cui può andare a “fare 4 lanci”, uno di quelli che, da buon Lucciaro, cappottando spesso  giustifica il proprio insuccesso con la statistica ed il calcolo delle probabilità, uno di quelli che per una timida mangiata non ferrata al volo: “sicuramente era il pesce della vita ed ora chissà quando mi ricapita!”, uno di quelli che, “vittima consenziente” del bombardamento social delle altrui catture, si chiede “ma che c@@o fa quello nella vita per poter pescare tutti i giorni???”.

Ma anche Noi, Pescatori della domenica, possiamo avere la nostra rivincita!

Una bella Vacanza in un luogo paradisiaco: le Maldive!

In passato considerata meta solo per un turismo elitario o sacrificio da fare una volta nella vita, negli ultimi anni qualcosa è cambiato! L’ho scoperto imbucandomi in un viaggio organizzato da altri a seguito di queste poche parole “… e se ti dicessi Maldive?!?”, dopo quindici giorni eravamo seduti al nostro posto in Economy Class!

A quella occasione ne sono seguite altre tre e vi assicuro, non sono un Calciatore!

Vi sto parlando di una vacanza diversa e magari non per tutti (serve un minimo spirito di adattamento), una esperienza che può restare nel cuore come è successo a noi. Un ottimo compromesso per soddisfare la nostra fame alieutica ed accontentare le nostre dolci metà (ed eventuale prole a seguito), senza svenarsi.

Le Guesthouses, ormai sempre più presenti in tutte le isole abitate degli atolli Maldiviani, normalmente gestite da Italiani in collaborazione con le famiglie del posto, offrono tutto questo con trattamento All Inclusive (ad eccezione di bevande alcooliche, VIETATISSIME!), sistemazioni decorose, confortevoli e sempre pulite, emozionanti escursioni giornaliere con pranzi suggestivi organizzati su lingue di sabbia affioranti nel mezzo di un Oceano pieno di vita… ed in tutto questo vuoi non PESCARE?!?

Da riva, in barca, sui moli qui si può pescare ovunque ed in ogni modo…

per il Fly fishing ci sono delle Flat meravigliose dove “strippare” come indemoniati!

Ora, immaginate di alzarvi alle 05 del mattino in modalità Ninja e sopprimere ogni entusiasmo per evitare qualsiasi rumore che possa svegliare la persona che vi dorme accanto, la quale in un decimo di secondo da amabile compagna di vita potrebbe trasformarsi in un killer assetato di sangue, il vostro! Uscite dalla stanza, in punta di piedi come la Pantera Rosa e solo 50 metri vi separano dalle vostre più libidinose fantasie di pesca. All’orizzonte una palla di fuoco ancora tiepida sta prendendo il suo posto nel cielo in un gioco di colori da togliere il fiato e senza accorgervene siete già immersi fino alla vita in un mare che scalda anche l’anima lanciando oltre il reef in attesa di quella botta in canna che ti ha fatto fare 16 ore di viaggio! Spero di aver reso l’idea!

 

Le sempre splendide Maldive…

Per la nostra vacanza abbiamo scelto l’atollo di Vaavu ed esattamente l’isola di Keyodhoo che si trova a circa un’ora di barca veloce dall’aeroporto. L’atollo è costellato da molte isole deserte e lingue di sabbia che sono meta delle escursioni giornaliere. Nel tragitto in Dhoni per raggiungerle si può pescare a traina e nei periodi giusti, normalmente tra dicembre e febbraio quando molte specie preferiscono stazionare nelle calme acque interne dell’atollo, si rischia di divertirsi davvero molto con ripetute catture di Bonito e Wahoo e con un pizzico di fortuna si possono allamare Tonni di taglia e capita anche lo strike di qualche bel Sailfish che alla velocità del suono ti prende un centinaio di metri di treccia ed esibendosi in un acrobatico salto fuori dall’acqua in tutta la sua bellezza con il dito dito medio alzato si slama e ti augura “Buona Pesca”!

Mentre le mogli si godono le escursioni, si possono organizzare uscite di pesca giornaliere con i ragazzi delle Guesthouse. Non si deve pensare che sia un servizio di guida professionale ma se non si è avari, pagando il giusto, sapranno dove portarvi per farvi divertire praticando la tecnica preferita! Conoscono bene i loro “Spot” ed è fantastico vederli orientare in mezzo al nulla anche senza Gps!

 

Attacchi come esplosioni…

Con popper e stickbait (sia sinking che floating) si possono aver attacchi da far tremare le gambe che restano impressi nella memoria. Cernie dai colori meravigliosi, Jobfish, Blue Fin, Red Snapper, Barracuda, Black Tip insieme al sogno di ogni pescatore i Giant Trevally, sono tutti lì, in agguato nel reef, in attesa di distruggere i nostri artificiali. A Vaavu questa tecnica può essere molto redditizia perché la barriera corallina che protegge l’atollo dal mare aperto, specie nei pressi della splendida Fotteyo, si prolunga per km ininterrottamente.

A Vertical Jigging tutto può essere! Se la giornata è propizia, ci si può spaccare braccia e schiena facendo il tiro alla fune con predatori di ogni genere e taglia ma preparatevi al rientro a mettere mano al portafoglio ed a ricomprare tutti i Jig persi ed a pagare un buon osteopata.

Tornando al principio, sono un Pescatore della domenica e pesco per puro divertimento ed in questo paradiso non serve necessariamente essere un professionista per provare emozioni uniche ma è pur sempre necessario essere adeguatamente attrezzati per riuscire ad avere la propria “rivincita”!

Se qualcuno volesse avere qualche informazione in più sulla struttura, sui costi etc., contattatemi pure e sarà un piacere darvi qualche dritta.  

Tight lines & Stay tuned!! … ho sempre sognato di dirlo ed ora che l’ho fatto sono un po’ “Pro” anche io!!

Scherzi a parte, Ciao a tutti!

Diego C.

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